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Come sfruttare le nuove tecnologie per aumentare le vendite (senza perdere l’anima commerciale)

Nel passato, il successo di un agente di commercio era determinato da chilometri macinati in auto, strette di mano ben piazzate e un’agenda cartacea piena di appuntamenti. Oggi, il mestiere non è più lo stesso.
Non è peggiorato, non è nemmeno più facile: è diventato più complesso. E chi sa abbracciare il cambiamento digitale, ha una marcia in più.

La tecnologia non sostituisce l’agente.
Lo potenzia.
Ecco come.

Dalla carta al digitale: l’agente è (anche) un professionista tech

L’agente moderno è connesso. Utilizza strumenti digitali per gestire appuntamenti, clienti, offerte e follow-up. Non è solo una questione di efficienza: è un modo per gestire meglio il tempo, raccogliere dati e costruire relazioni più solide.

Un buon CRM (Customer Relationship Management) permette di avere sempre sott’occhio la cronologia dei contatti con i clienti, annotare preferenze e bisogni, programmare visite in modo strategico.
Una piattaforma di firma elettronica evita documenti cartacei e rallentamenti.
Un gestionale collegato al magazzino dell’azienda migliora l’esperienza d’acquisto del cliente.

WhatsApp, email e videochiamate: la relazione commerciale si evolve

Non è sempre necessario essere fisicamente davanti al cliente.
L’agente digitale sa quando è il momento giusto per inviare un messaggio, una demo in video, una chiamata su Zoom, senza perdere in professionalità e calore umano.

Oggi, sapere usare bene strumenti come WhatsApp Business, calendari condivisi, tool di prenotazione online o automazioni per email, è parte del mestiere.
Sono abitudini che fanno risparmiare tempo e aumentano la reattività: qualità fondamentali per rimanere competitivi.

L’intelligenza artificiale? Sì, anche per gli agenti

Oggi esistono strumenti basati su IA che aiutano a generare preventivi, a personalizzare comunicazioni di vendita o persino a prevedere comportamenti d’acquisto in base allo storico clienti.

L’agente non deve “diventare un robot”, ma può usare l’intelligenza artificiale per offrire un servizio più mirato. Ad esempio:

  • Analizzare quali clienti non acquistano da tempo
  • Preparare una lista di follow-up prioritari
  • Creare un mini-pitch su misura in base al settore del cliente

Sono strumenti che semplificano, non complicano. Ma bisogna conoscerli e usarli con criterio.

I numeri parlano (anche per chi vende)

Uno dei vantaggi più forti della digitalizzazione è la possibilità di misurare ciò che si fa: quante offerte si convertono in ordini? Quanti clienti attivi rispondono alle email? Qual è il tempo medio di chiusura tra primo contatto e ordine?

Un agente che sa leggere questi dati può migliorare la propria strategia, correggere il tiro e diventare sempre più efficace.
E soprattutto: può dialogare meglio con l’azienda, dimostrando con i numeri il valore del proprio lavoro.

L’agente digitale è prima di tutto un agente consapevole

Essere digitali non significa perdere umanità, né trasformarsi in una macchina.
Significa semplicemente saper usare nuovi strumenti per fare meglio ciò che si è sempre fatto: costruire relazioni, comprendere bisogni, offrire soluzioni.

Ecco perché gli agenti che investono nel proprio aggiornamento digitale sono spesso quelli che crescono di più, vengono scelti più facilmente dalle aziende e costruiscono reti commerciali più solide e durature.

Su Quivenditori, trovi ogni giorno opportunità per agenti pronti ad affrontare il mercato con uno spirito nuovo.
Se vuoi distinguerti davvero, il digitale non è un’opzione: è una risorsa da sfruttare.

26.05.2025 - Redazione QV





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